Frutta dopo i pasti: Sì o No?

È sbagliato mangiare la frutta dopo i pasti? Non sempre… Vediamo il perché!
Quanta frutta dobbiamo mangiare?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda, per una dieta sana, di consumare 2-3 porzioni di frutta fresca al giorno , pari a circa 300-400 grammi di frutta.
Tuttavia alcuni dati indicano come la popolazione mondiale mangi meno frutta rispetto alla quantità consigliata.
Come mai?
Sono presenti molte false credenze sulla frutta, tra queste ci sono
- la frutta è ricca di zuccheri;
- la frutta fa ingrassare.
La frutta fa davvero ingrassare?
La frutta contiene fruttosio, uno zucchero semplice che promuove l'aumento della glicemia, al pari per esempio di un una fetta di torta.
L’aumento della glicemia (glucosio nel sangue) a sua volta, stimola la sintesi e la secrezione di insulina (ormone sintetizzato dal pancreas), per permettere al glucosio di entrare dentro le cellule così essere utilizzato come energia.
L’insulina però favorisce i depositi di grasso, ed ecco qui perché si crede che la frutta faccia ingrassare.
L’importanza di mangiare la frutta:
Ricordiamoci che la frutta contiene fibra, soprattutto nella buccia, che permette un lento assorbimento del fruttosio, questo favorisce un minor picco di insulina.
Inoltre possiamo abbinare la frutta a dello yogurt, alla frutta secca, a cracker integrali: le proteine, i grassi buoni e la fibra permettono un lento assorbimento del fruttosio.
La frutta contiene anche vitamine e minerali importanti durante tutto l’anno!
Le stagioni ci danno la frutta di cui abbiamo bisogno per affrontare i mesi invernali (arance ricche in vitamina C ) e i mesi estivi più caldi. Quindi perché assumere integratori se diamo al nostro corpo la giusta quantità di frutta?
Posso mangiare la frutta dopo i pasti?
La volontà di inserire o meno la frutta al termine del pasto è determinata:
- Dal soggetto, quindi se ha patologie come diabete (evitiamo di arricchire il pasto di altri zuccheri), malattie intestinali (come morbo di Chron, Sindrome dell'Intestino Irritabile) in questi casi è meglio evitare;
- Dal tempo che ha a disposizione il paziente, quindi se nella sua giornata lavorativa riesce ad inserire gli spuntini tra un pasto è l'atro. Ovviamente lo spuntino è sempre consigliato per meglio distribuire le calorie nell’arco della giornata. Ma a lavoro non tutti possono fermarsi;
- Dalle calorie con cui è costruito il piano alimentare, quindi se negli spuntini ho inserito un'altra alternativa alla frutta, come del grana o della frutta secca, andrò ad inserire la frutta a termine del pasto in modo tale da avere un piano alimentare corretto ed equilibrato sia per quanto riguarda le calorie sia i micronutrienti.
Non dimentichiamo che la frutta a fine pasto ha anche degli effetti positivi grazie al suo contenuto di antiossidanti, inoltre favorirebbe l’assorbimento di particolari minerali (come il ferro) assunti durante il pranzo e e la cena.
Raccomando però di evitare di terminare il pasto con per esempio frutta come mela, pera, in quanto è ricca di zuccheri fermentabili, ma favoriamo arance, mandarini, frutti rossi, pesca.
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