Dolcetto o Scherzetto? Che tipi di zucchero ci sono negli alimenti e che conseguenze possono dare?
In occasione della festa di Halloween, parliamo di zuccheri!
La nostra alimentazione contiene diversi tipi di zuccheri. Alcuni sono aggiunti agli alimenti, altri sono naturalmente presenti in alimenti quali frutta, verdura, miele e latte. Gli zuccheri sono una fonte energetica. Alcuni tipi di zuccheri, come il glucosio, sono indispensabili per il corretto funzionamento di cuore e cervello.
Gli zuccheri totali possono essere suddivisi in sottocategorie:
- Zuccheri naturalmente presenti in: latte, frutta, ortaggi
- Zuccheri liberi naturalmente presenti in: miele, sciroppi, succhi e concentrati di frutta e ortaggi, zuccheri aggiunti
Principali fonti di zuccheri nella dieta:
Zuccheri totali: gli alimenti di base tra cui frutta e verdura fresche, latte e prodotti lattiero-caseari, e prodotti a base di cereali rappresentano la principale fonte di assunzione di zuccheri totali. Anche gli alimenti non di base come le bevande (bevande zuccherate e succhi di frutta), prodotti da forno e dolciumi (ossia zucchero da tavola, miele, sciroppi, dolciumi e dessert a base d’acqua) contribuiscono in modo significativo.
Zuccheri aggiunti e liberi: le categorie di alimenti che contribuiscono di più all’assunzione di zuccheri aggiunti e liberi nei paesi europei sono state la categoria “zuccheri e dolciumi”, seguita dalle categorie “bevande” e “prodotti da forno” nella maggior parte delle fasce di popolazione, anche se sono state riscontrate enormi differenze tra paesi. La principale differenza tra l’assunzione di zuccheri aggiunti e liberi è rappresentata dai succhi di frutta. Nei bambini e negli adolescenti, anche il latte e i prodotti lattiero-caseari zuccherati figuravano tra i principali responsabili dell’assunzione di zuccheri aggiunti e liberi.
(EFSA - Livello massimo di assunzione tollerabile per gli zuccheri alimentari)
Chi consuma più zuccheri?
Nei bambini piccoli, l’assunzione di zuccheri liberi è stata maggiore nei consumatori di succhi di frutta rispetto ai consumatori di qualsiasi altra categoria di alimenti.
Conseguenze di un eccessivo consumo di zuccheri:
Un eccessivo consumo di zuccheri può causare carie dentali e malattie metaboliche croniche.
Pertanto, l’assunzione di zuccheri totali dovrebbe essere la più bassa possibile nel contesto di un’alimentazione adeguata. Inoltre l’assunzione di zuccheri aggiunti e liberi dovrebbe essere la più bassa possibile.
Questo è il motivo per cui le autorità nazionali e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomandano di limitare il consumo di zuccheri aggiunti e liberi da diverse categorie di alimenti, per esempio stabilendo una quantità ideale per l’assunzione di zuccheri sulla base del maggiore beneficio per la salute e nel contesto delle diete nazionali.
Quanto zucchero possono assumere?
Il rapporto tra l’assunzione di zuccheri e il rischio di effetti avversi sulla salute sono apparsi positivi e lineari. Ciò significa che il rischio di effetti avversi è aumentato in tutti i casi con diversi livelli di assunzione osservati, vale a dire che maggiore è l’assunzione, maggiore è il rischio di effetti avversi. Quando ciò accade, non è possibile stabilire un valore “soglia” al di sotto del quale il rischio è trascurabile, o un livello di assunzione sicuro entro il quale non si osservano effetti avversi. Nonostante ciò, le evidenze scientifiche avvalorano le raccomandazioni in Europa di limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti e liberi.
E i bambini?
Le bevande zuccherate dai due ai cinque anni aumentano il rischio di obesità. Questa la conclusione a cui è giunto uno studio pubblicato su Pediatrics. Nei bambini che abusano di succhi di frutta è stato notato un ridotto consumo di latte.
Il fenomeno obesità è in continuo aumento: non soltanto tra gli adulti, ma anche nell'infanzia, come dimostrano i dati raccolti dal ministero della Salute nel corso del progetto “Okkio alla Salute”. Oggi, alla luce di quest’ultima pubblicazione, si sa che anche l'assunzione incontrollata di bevande zuccherate, nei bambini di età compresa tra i 2 e i 5 anni, è tra le cause dell’obesità pediatrica e predispone a un rischio elevato di essere obesi.
Questi prodotti contengono calorie “vuote” che non sono in grado di indurre sazietà Senza un adeguato bilanciamento delle calorie introdotte ed un aumento dell’attività fisica l’eccesso di energia si trasforma in grassi e contribuisce all’aumento del peso.
Quindi occhio agli zuccheri nei dolcetti dei bambini!
Approfittiamone per fare qualche dolcetto o torta in casa. E cuciniamo insieme ai bambini: assumeranno una maggiore consapevolezza degli alimenti e delle quantità che mangiano.