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23 Novembre 2021
Dott.ssa Federica Pusole

Dieta per emicrania: quali alimenti evitare

Dieta per emicrania: quali alimenti evitare

L'emicrania è un mal di testa comune con un grande impatto negativo sulla salute. Si stima il 14,4% della popolazione soffre di emicrania in entrambi i sessi. Diversi fattori possono influenzare la gravità e la frequenza dell'emicrania, ad esempio lo stile di vita, tra cui i fattori dietetici. Appunto per questo si pensa che l’emicrania/mal di testa dovrebbe essere tratta con un approccio multidisciplinare per aumentare la qualità di vita nei pazienti.

Sono stati investiti molti sforzi nel determinare i fattori dello stile di vita (ad esempio, stress, esercizio fisico, sonno e dieta) che scatenano l'emicrania per sviluppare raccomandazioni e linee guida per la prevenzione. Anche la dieta è stata studiata, con particolare attenzione al contenuto della dieta e, in misura minore, alla quantità, al modello e alla qualità della dieta.

In questo articolo Vi presento quali alimenti evitare e quali promuovere al fine di avere un miglioramento/risoluzione dell’emicrania.

Cosa ci dicono gli studi scientifici?

Sebbene il numero di studi riguardanti gli effetti della dieta sul mal di testa / emicrania non sia ancora molto grande, secondo i risultati attuali, si ritiene che la dieta chetogenica e la dieta Atkins (povere di carboidrati) svolgano un ruolo nella neuroprotezione, […] sopprimendo la neuro-infiammazione. Inoltre si ipotizza che la prescrizione di una dieta a basso indice glicemico possa essere promettente nel controllo del mal di testa / emicrania attraverso l'attenuazione dello stato infiammatorio. Anche l'applicazione di strategie dietetiche per la perdita di peso può migliorare il mal di testa / emicrania.

Un altro importante intervento dietetico che potrebbe essere efficace nel miglioramento del mal di testa / emicrania è legato all'equilibrio tra l'assunzione di acidi grassi essenziali, come omega-6 e omega-3, che influenzano: le risposte infiammatorie, la funzione piastrinica e la regolazione del tono vascolare.

(S. R. Jahromi, et al.. Scuola di Studi Avanzati della European Headache Federation (EHF-SAS). Associazione di dieta e mal di testa. J Mal di testa Dolore. 2019 Novembre 14;20(1):106)

Inoltre si è ritenuto, grazie ai risultati di vari studi, che il consumo di alcol e caffeina erano tra i più comuni fattori, legati alla dieta, associati ad una maggiore frequenza di attacchi di emicrania. Ancora una volta, si riconferma che la maggior parte degli interventi dietetici, come le diete a basso contenuto di grassi e di eliminazione, erano correlati a una diminuzione della frequenza degli attacchi di emicrania.

Ma sarà tutto vero?

C’è da aggiungere però che i dati di questi studi erano limitanti.

È necessaria, quindi, una ricerca di alta qualità per confermare l'effetto della dieta nelle persone con emicrania.

 (N. A. Hindiyeh et al.. Il ruolo della dieta e della nutrizione nei fattori scatenanti e nel trattamento dell'emicrania: una revisione sistematica della letteratura. 2020 Luglio;60(7):1300-1316.)

Ad oggi abbiamo dei dati affidabili?

Più recentemente, nel 2021, si riporta che le differenze, tra chi soffre di emicrani e chi non ne soffre, si riflettono sulla qualità, la composizione, il modello e la quantità di consumo di componenti dietetici.

(Gazerani P., Una visione bidirezionale dell'emicrania e della relazione dietetica. Neuropsychiatr Dis Treat, 2021 Febbraio 11;17:435-451)

Valutando la qualità della dieta dei soggetti arruolati è risultato che chi aveva emicrania aveva una qualità della dieta inferiore rispetto a chi non l’aveva (controlli).

Quindi su conferma l'opinione che le caratteristiche della dieta potrebbero essere coinvolte nella fisiopatologia dell'emicrania.

(L. B. Martins et al.. La qualità e l'indice infiammatorio della dieta dei pazienti con emicrania. Nutr Neurosci. 2021 Giu 19;1-8)

Quindi come posso migliorare la mia emicrania?

In conclusione gli studi analizzati nella metanalisi promuovono:

  • diete dimagranti nei pazienti obesi con mal di testa,
  • diete chetogeniche e
  • diete ipocaloriche,
  • riduzione degli omega-6 (che troviamo in Oli vegetali; Noci)
  • e aumento dell'assunzione di acidi grassi omega-3. (che troviamo nel pesce azzurro, semi di chia, semi di lino, frutta secca)

(S. R. Jahromi et al.. Scuola di Studi Avanzati della European Headache Federation (EHF-SAS). Associazione di dieta e mal di testa. J Mal di testa Dolore. 2019 Novembre 14;20(1):106.)

Raccomandazione:

E' fortemente consigliato farsi seguire da una specialista della nutrizione, ed evitare diete "fai-da-te".

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