Come affrontare le festività natalizie: ecco alcuni pratici consigli

Arrivano le tanto temute feste per chi sta seguendo un piano alimentare: chi ha appena iniziato e chi invece lo segue già da tempo.

E adesso? Mando all’aria tutto lo sforzo fatto fino ad ora? Avevo iniziato a perdere qualche chilo…Per quest’anno niente festeggiamenti e niente sgarri, devo farcela!

Fermati! Non preoccuparti! Così ti stressi e basta. Il mio consiglio? Godersi i pranzi e le cene, insieme a tutti i parenti e amici più cari, in tutta tranquillità.

Ma dottoressa poi rimetto tutti i chili che ho perso?

Assolutamente NO, sai perché? Il nostro corpo è una macchina complessa che impiega del tempo a fabbricare quei chili in più di massa grassa. Non possiamo immaginarci come un contenitore che appena introduce qualcosa di “non sano”, aumenta di peso; lo stesso discorso vale per avere un calo ponderale: non basta togliere quel surplus di calorie in un pasto per perdere peso, ma è importante la costanza, avere un corretto stile di vita sempre.

Quindi non è un pranzo o una cena a rovinare i tuoi sforzi.

Perché ingrasso?

Quando si mette peso in termini di massa grassa (“sto ingrassando”) significa che si ha uno stile alimentare scorretto tutti i giorni: saltare sempre la colazione, prendere qualcosa di goloso alle macchinette per spezzare la fame, pranzo veloce e ricco di grassi (tramezzino), e poi cena abbondante perché tanto durante la giornata non ho mangiato niente; anzi ci metto anche del formaggio e grissini salati prima che la cena sia pronta.

Questa è una giornata assolutamente sbagliata in termini di corretta alimentazione, in cui è facile cadere a causa della vita frenetica di tutti i giorni. In questo modo si “ingrassa”, non a causa delle festività natalizie.

Consigli pratici:

Tutto, ma senza esagerare!

• Antipasti leggeri: evitate i formaggi e i salumi, perché non portare a tavola dei cubetti di farinata di ceci accompagnata da una salsa a base di yogurt; oppure dei grissini non salati abbinati ad un patè di melanzane speziate (melanzane cotte in forno, spelate, frullate con aggiunta di spezie secondo i vostri gusti e olio)
• Successivamente potete optare per un primo piatto o un secondo. Attenzione al primo piatto, non esagerate (es: lasagne…). NO primo + secondo
• Dolci: via libera alla vostra fetta di pandoro o panettone
• Frutta secca: alimento a doppia faccia, piena di sostanze nutritive come gli omega-3 che fanno bene alla salute del nostro cuore, ma anche molto calorica aimè. Quindi attenzione a noci, mandorle e pistacchi (P.S. le arachidi sono legumi, fanno parte della famiglia delle Leguminose come ceci, fagioli ecc..)
• Alcolici, sì ma anche qui senza esagerare, il nostro fegato sarà già impegnato a smaltire il nostro pasto, quindi attenzione!

Noterete che se state seguendo un piano alimentare da diversi mesi, appena fate un pasto diverso, quindi più elaborato, vi sentirete appesantiti e con la pancia gonfia. È assolutamente normale, il nostro corpo è da diversi mesi che non riceve così tanto in un unico pasto, quindi si prenderà i suoi tempi per smaltire il tutto.

Cosa mangio a cena?

La sera a cena optate per un secondo piatto leggero ricco in verdure senza carboidrati (pane), oppure un passato di verdure (senza patate e legumi).

Ascoltate il vostro corpo!

Raccomando di non saltare completamente il pasto successivo come per esempio la cena, meglio nel caso scegliere un minestrone di sole verdure, come detto precedentemente. La tecnica di compensazione (ho mangiato tanto allora elimino qualcosa durante la giornata o addirittura salto un intero pasto), se ripetuta nel tempo, è controproducente in quanto vi porterà a mangiare di più il giorno successivo, avendo saltato il pasto precedente.

In serata aggiungete una bella tisana calda al finocchio senza zucchero, aiuterà a distendere le vostre pareti addominali e a favorire la digestione.

P.S. Vietato pesarsi il giorno successivo!! Tra dolci, spumante e primi piatti peserete sicuramente di più. Riprendete a seguire il vostro piano alimentare e tutto si aggiusterà 😉

Buone Feste,

Dott.ssa Federica Pusole